Hai organizzato la tua vacanza in Grecia e vuoi conoscere più città possibili? Io ti racconto cosa vedere a Rodi in un giorno così poi puoi studiarti meglio il resto della visita.
Io e mio marito abbiamo esplorato questa splendida isola greca in occasione del matrimonio di mio cognato, e a questo proposito ti ho già raccontato cosa mangiare e dove dormire..
Purtroppo avevamo solo una giornata a disposizione per visitare la città di Rodi, quindi ci siamo affidati al web per scegliere cosa vedere e abbiamo fatto una lista di 5 posti imperdibili.

In realtà Rodi si è svelata in un carosello di meraviglie e, abbiamo già progettato di tornare perché un giorno è troppo poco per vedere proprio tutto.
Già percorrendo la strada che costeggia da un lato le mura antiche e dall’altro il mare ho capito che mi sarei innamorata di Rodi.
Allora, se ti va di viaggiare un po’ con me, contina a leggere l’articolo e ti racconterò di 5 luoghi che non puoi farti sfuggire di Rodi e dintorni.
La prima cosa che ti consiglio, subito dopo essere scesa dall’aereo, è di noleggiare un auto. Prendi una piccola utilitaria, perfetta per scorrazzare tra le stradine dell’isola.
Rodi è piena di queste macchinine bianche che vengono noleggiate per pochi euro ai turisti.
Ti conviene prenotarla con Discover Cars già dall’Italia così vai sul sicuro!

PORTO MANDRAKI: LA PRIMA COSA DA VEDERE A RODI

Nonostante la presenza di numerosi turisti, trovare parcheggio nella zona del porto non è difficile.
La prima cosa che ci si trova di fronte sono due colonne sovrastate dalle statue in bronzo raffiguranti dei cervi,
simbolo di Rodi, insieme alla rosa e all’ibisco.
Si narra che le colonne sono state costruite dove poggiavano i piedi del ‘Colosso di Rodi‘ una delle sette meraviglie dell’antichità.
Probabilmente questa è solo una leggenda visto che per far passare le navi tra le gambe della statua essa avrebbe dovuto essere davvero enorme.
Con le conoscenze tecniche e logistiche del tempo era praticamente impossibile costruirla.
Il nome ‘Mandraki‘ significa ‘piccolo riparo’ e si riferisce alla protezione che trovavano le navi all’interno del porticciolo.
Ancora oggi si usa la parola ‘mandracchio‘ per definire la darsena che protegge le barche.
Adesso il porto Mandraki viene usato per piccole imbarcazioni da diporto e da turismo ma conserva tutto il suo fascino.

I MULINI


Sulla destra del porto, il molo San Nicola ospita tre affascinanti mulini in pietra di epoca bizantina.
Anche se non sono più in uso, sono una delle attrazioni più fotografate della zona.
Sul fondo si intravede anche la fortezza di San Nicola, che purtroppo non siamo riusciti a visitare.
Una scusa in più per tornare, no? Anzi se hai qualche ora in più da spendere a Rodi vai a vederla perché è stupenda.

LA CATTEDRALE DELL’ANNUNCIAZIONE
Sempre nella zona del porto si trova la Cattedrale dell’Annunciazione, di fede greco ortodossa.
L’edificio ha una lunga storia. Nel 1500 venne convertita in moschea, nel 1850 esplose a causa di un fulmine che colpì una polveriera adiacente.
Venne ricostruita e diventò chiesa cattolica, e infine nel 1947 finita la dominazione italiana, diventò greco ortodossa.
Una lunga storia per una chiesa non credi?

MERCATO
Cercando un varco per entrare nella città medievale, ci siamo imbattuti poi in un possente edificio con un portale decorato all’entrata.

Quell’enorme arco porta al mercato nuovo detto anche Nea Agorà, molto simile al suk turco.
All’interno, bancarelle, negozi e localini si alternano e ovviamente mi sono concessa un po’ di shopping, lasciandomi tentare da spezie, ceramiche e tessuti.


Al centro dell’agorà c’è una piazzetta immersa nel verde con alti alberi frondosi a rinfrescare i visitatori. Troneggia nella parte centrale un enorme banco del pesce in disuso.
Purtroppo mi è sembrato piuttosto decadente con le decorazioni sbiadite e foglie secche e immondizie sparse ovunque.
Si distinguono benissimo comunque sia le vasche con gli scoli sia i banconi di pietra dove veniva appoggiato il pesce freschissimo.
Curiosità: nella parte inferiore dell’edificio c’è una toilette pubblica. Un posto insolito, lo ammetto!


VIA DEI CAVALIERI: UN LUOGO STORICO DA VEDERE A RODI
Una delle cose più affascinanti da vedere a Rodi è sicuramente la via dei cavalieri, che collega il porto al Palazzo del Gran Maestro.



Lungo questa via si trovano le antiche locande dei Cavalieri di San Giovanni, ciascuna decorata con lo stemma del paese d’origine.
Molti degli edifici sono stati restaurati durante l’occupazione italiana e oggi ospitano ambasciate e consolati.
Camminare lungo questa strada è come fare un tuffo nel passato, tra architetture austere e un’atmosfera medievale ancora viva.

E arrivati in cima alla via dei cavalieri c’è un altra cosa da vedere a Rodi assolutamente!

IL PALAZZO DEL GRAN MAESTRO
il palazzo originario è stato costruito nel 700 e nel periodo ottomano divenne una prigione.
Nel 1300 venne ampliato e restaurato dai Cavalieri di San Giovanni che ne presero possesso agli ordini del Gran maestro Foulques de Villaret.
in quel tempo l’isola era l’ultimo baluardo della cristianità e la fortezza serviva come quartier generale e rifugio in caso di attacco
E poi, nel 1522, arrivò Solimano che in un anno di assedio si prese la città e la fortezza.



Purtroppo il palazzo fu gravemente danneggiato dalla stessa esplosione che distrusse la chiesa e quindi rimase in rovina fino al 1912.
In quell’anno arrivarono gli italiani che la ricostruirono, si dice che della faccenda si interessò addirittura Vittorio Emanuele III.
Ora il palazzo è visitabile, all’interno oltre alle sale arredate si possono vedere mostre itineranti e un museo stabile.
Famosissima la sala della medusa, con un mosaico meraviglioso e il cortile con le sue statue e colonne.



L’ORDINE DEI CAVALIERI DI SAN GIOVANNI
L’ordine del’ospedale di San Giovanni a Gerusalemme fu fondato nel undicesimo secolo, con lo scopo di aiutare i pellegrini ammalati.
In seguito diventarono ordine militare per difendere la Palestina. Arrivarono a Rodi in fuga dalla crociata in Terrasanta rimasta in mano ai musulmani.
L’ordine era diviso in ‘lingue’ cioè paesi di provenienza e governati dal Gran maestro.
Quando scapparono da Rodi arrivarono a Malta e si insediarono fino all’arrivo delle invasioni napoleoniche nel 1800. Da allora cambiarono nome in Cavalieri dell’ordine di Malta dedicandosi ad attività umanitarie.
LINDOS: UNA DELLE COSE PIU’ BELLE DA VEDERE A RODI
Tra i posti da vedere a Rodi, non posso non citare Lindos, anche se non è proprio vicinissima alla città.
Dista circa 50 km, ma il viaggio vale ogni chilometro.

E’ una classica cittadina greca affacciata sul mare, con le caratteristiche casette candide.
Infatti guardandola dall’alto è quasi abbagliante con tutto quel bianco intervallato qua e la da macchie di fiori colorati.

Camminando per le sue stradine ho notato con piacere la particolare cura riservata alla decorazione delle case.
Ho adorato le insegne in ceramica dipinta, i mosaici d’ingresso e le strade pavimentate con sassolini levigati.

E poi i fiori: bouganville e ibischi che decorano ogni angolo, rendendo questo borgo ancora più pittoresco.
Che posto incantevole!

L’ACROPOLI

Lindos ha una storia molto antica, ne parla addirittura Omero, e l’attrazione più importante è l’Acropoli dedicata al culto di Atena Lindia.
Lindia era una primitiva divinità assimilata alla dea Atena. Dal suo nome deriva poi il nome della città.
Per arrivare lassù in cima e visitare l’acropoli ci sono due maniere, a piedi o con gli asinelli.
Onestamente ti consiglio di evitare di usare gli asinelli, sono animali spesso sfruttati che fanno una ben misera vita.

Come arrivare a Rodi dall’Italia
Raggiungere Rodi dall’Italia è più semplice di quanto immagini, soprattutto durante la bella stagione. L’isola dispone di un aeroporto internazionale, il Diagoras Airport (RHO), ben collegato con numerose città italiane.
Il volo diretto dura circa 2 ore e mezza e atterra a pochi chilometri dalla città di Rodi.
Dall’aeroporto puoi prendere un taxi, un autobus (linea RODA) o noleggiare un’auto per iniziare subito il tuo tour.

In alternativa, è possibile arrivare via traghetto da Atene (porto del Pireo), ma il viaggio è molto lungo (oltre 15 ore), quindi è consigliato solo a chi vuole un’esperienza più lenta e panoramica.
FAQ su cosa vedere a Rodi
Se hai solo un giorno, ti consiglio di non perdere: Porto Mandraki, i mulini di pietra, la via dei Cavalieri, il Palazzo del Gran Maestro e – se hai tempo – un salto a Lindos, uno dei luoghi più scenografici dell’isola.
Sì, specialmente la città medievale e il porto antico, che si girano comodamente a piedi. È perfetta anche per una tappa durante una crociera o un breve soggiorno.
Molti dei luoghi imperdibili si trovano nella città vecchia, ma anche i dintorni, come Lindos, meritano una visita. Se hai poco tempo, concentra la tua visita nel centro storico e nel lungomare.
Se riesci a partire al mattino presto, sì: Lindos dista solo un’ora in auto dalla città di Rodi ed è un gioiello bianco con vista mare. In alternativa, tienila per una seconda visita, perché merita anche qualche ora in più.
A piedi nella città vecchia e in auto o taxi per spostarsi verso Lindos o altre località. I mezzi pubblici ci sono ma richiedono più tempo.
Considerazioni finali
Ecco, amica mia, questo è il mio racconto su cosa vedere a Rodi in poco tempo.
Una giornata basta per scoprire alcuni dei suoi tesori, ma lascia anche una gran voglia di tornare.
Se sei già stata a Rodi e hai dei consigli, scrivimi: sono sempre in cerca di nuove tappe da aggiungere alla lista per la prossima volta!
Ti aspetto sul mio account Instagram per altri racconti di viaggio.